Veltroni day (e Franceschini morning)

Dopo una giornata particolarmente impegnativa, solo ora riesco a scrivere alcune veloci riflessioni su Veltroni a Torino. Mi riprometto di approfondire domani.

Innanzitutto al mattino sono stato con il capogruppo dell’Ulivo alla Camera, Dario Franceschini. Abbiamo visitato alcune importanti realtà industriali del Piemonte, cominciando dal Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, parco scientifico specializzato nelle biotecnologie, ottimo esempio di come sia possibile fare ricerca e incubazione di impresa utilizzando capitali pubblici e privati. Davvero una bella realtà.
Siamo poi passati alla ThyssenKrupp, ultima acciaieria rimasta a Torino. Qui abbiamo incontrato i lavoratori che rischiano il posto di lavoro perchè l’azienda vuole chiudere la sede e trasferire la produzione. Confesso di aver provato una certa emozione perché la memoria è corsa immediatamente ai 35 giorni di sciopero del 1980, quando venni a portare la solidarietà agli operai in questo stesso posto.
Il giro con Franceschini è terminato con la visita a Prima Industrie, azienda leader nelle macchine laser, e un breve colloquio con il presidente Gianfranco Carbonato che è anche presidente dell’Amma.
Credo che il Partito Democratico debba essere anche questo, una forza politica in grado di dialogare alla stessa maniera con lavoratori e imprenditori.

Alle 17 l’intervento di Veltroni nel forno della Sala Gialla del Lingotto. In una sala gremitissima, con caldo infernale, il sindaco di Roma ha pronunciato il tanto atteso discorso di candidatura per le primarie.
Un Veltroni meno sognatore e più concreto del solito. Delle parole chiare su patto generazionale, sicurezza, politica fiscale, lavoro, costi della politica. Indubbiamente una sveglia alla sinistra politica e sindacale che da troppo tempo appare intorpidita.

A domani per i commenti più articolati.