Istituzioni, Sport e Giovani

La promozione della pratica dello sport, per il miglioramento ed il mantenimento delle condizioni psicofiche dell’individuo; l’osservanza dei principi dell’etica sportiva, per l’affermazione dei suoi ideali e dei suoi valori culturali e morali. Questi i principi alla base dell’ordine del giorno, approvato all’unanimità oggi dal Consiglio regionale del Piemonte, proposto dall’Ufficio di Presidenza ed illustrato da me e da diversi altri consiglieri regionali, con cui si adotta la Dichiarazione sull’Etica dello Sport giovanile, che il Panathlon International ha stilato sulla base della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini del 1989. Ogni ragazzo ha il diritto di divertirsi e giocare, di fare sport, di impararne le regole di Fair Play e di farle proprie per la sua vita quotidiana. Ognuno di noi ha il dovere di eliminare, anche nello sport, qualsiasi forma di discriminazione, resa ancor più vergognosa, se rivolta ai giovani. Importante e doveroso che le istituzioni si facciano carico di perseguire queste finalità.