La politica

La mia carriera politica comincia in prima superiore, alla fine degli anni ’60.
Sono anni difficili, anni caldi e ricchi di sommovimenti politici, di presa di coscienza da parte dei giovani. Ma sono anche anni carichi di eventi tragici.
In casa mia si è sempre parlato di politica, mia madre da sempre vicina al PCI, mio padre di famiglia democristiana; il mio carattere profondamente contrario alle ingiustizie ha reso naturale la mia adesione al movimento studentesco (FGCI).
Da giovane militante prima e da iscritto al PCI poi, ho ricoperto numerosi incarichi di responsabilità: segretario di sezione, tesoriere, poi segretario di unione e segreteria della Federazione di Torino. Mi sono occupato per molti anni dell’organizzazione delle Feste dell’Unità e delle campagne elettorali.
Ho continuato a rivestire incarichi anche con la trasformazione del partito (prima PDS e poi DS) come responsabile della Commissione Comunicazione della Federazione di Torino.
Nel 2000 mi sono candidato per la prima volta in Consiglio Regionale dove sono stato eletto con 3774 voti.
Ho presentato come primo firmatario diverse importanti proposte di legge, tra le quali ricerca e innovazione, lavoratori atipici, prestito d’onore agli studenti universitari. Sono stato inoltre Vicepresidente della Commissione Speciale per le Olimpiadi.
Nel 2005 l’importante risultato: rieletto in Consiglio regionale con 11.695 voti, straordinario successo che mi ha portato a essere eletto Vicepresidente del Consiglio Regionale.
In questi primi mesi ho continuato a occuparmi di ricerca e lavoro atipico, ma anche dell’emergenza-casa e di buono scuola, denunciando pubblicamente l’ingiusta assegnazione di centinaia di migliaia di euro a famiglie non bisognose.