SALE PER LA CAPRA – 13 FEBBRAIO 1983 TRAGEDIA AL CINEMA STATUTO .

Questa sera alle ore 21.00 rappresenterò il Consiglio regionale del Piemonte presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino (Corso Regina Margherita 330), per assistere alla proiezione del film: “Sale per la capra”. Ci sono voluti quasi trent’anni, perché qualcuno trovasse il coraggio di affrontare con un film la memoria del rogo del cinema torinese Statuto, avvenuto nel pomeriggio del 13 febbraio 1983, durante la proiezione del film francese “La capra”. Tra gli spettatori, le vittime furono sessantaquattro, tutte morte a causa delle esalazioni di acido cianidrico sviluppatosi a seguito della combustione degli arredi e dei tendaggi. Un evento terribile, che unì la città in un lutto profondo e che segnò l’inizio di una nuova fase per la regolamentazione sulla sicurezza delle sale cinematografiche. La tragedia del cinema Statuto è raccontata nel film, dal titolo “Sale per la capra”, da Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti, Vincenzo Greco attraverso le voci di un «coro narrante»: Diego Novelli, allora sindaco di Torino, il giornalista della Rai Bruno Geraci, fra i primi a entrare allo Statuto, Gian Carlo Caselli, il magistrato che istruì il processo, Sergio Cabodi, presidente dell’Associazione Vittime dello Statuto ed altri ancora, insieme a Lorenzo Ventavoli, presidente del Torino Film Festival ed allora programmatore del film «La capra». Solo il titolo, che gioca con il doppiosenso, fa venire la pelle d’oca. Anch’io ho un ricordo tristissimo di questa tragedia, non solo come cittadino di Torino; nel rogo, infatti, morirono, a poche settimane dal matrimonio, due giovanissimi amici di famiglia, cresciuti sullo stesso pianerottolo di un condominio del quartiere torinese delle Vallette. A loro ed a tutte le altre vittime un pensiero particolare.