Che fare?

Sono giorni carichi di emozione ed emotività, è inutile che stia a spiegarne i motivi dato che ne sono piene le pagine dei giornali.
Ieri ho scritto una lettera molto sentita ad alcuni compagni e amici in cui criticavo la scelta del segretario nazionale Walter Veltroni perchè – opinione del tutto personale – ha denotato mancanza di senso di responsabilità considerata la vigilia di un’importante tornata elettorale e di un congresso che è già stato fissato per il prossimo ottobre.

Questa decisione, oltre a creare sconcerto e preoccupazione, ha causato sbandamento e incertezza tra iscritti, militanti ed elettori ai quali, soprattutto da parte di chi ha responsabilità istituzionali e politiche come le mie, è necessario dare dei segnali chiari e determinati.

Ho letto numerose interviste sui giornali nazionali in questi giorni e credo che nelle prossime settimane vadano evitate polemiche inutili e contrapposizioni che avrebbero come unico risultato ulteriori tensioni di cui non si sente il bisogno e che contribuirebbero a indebolire un partito già in difficoltà.

Domani dovrei essere a Roma per l’assemblea nazionale che, a quanto leggo, potrebbe riservare qualsiasi scenario, anche il più drammatico. Stasera a Torino abbiamo la riunione di tutti i membri piemontesi.
Vi terrò informati.