Tav, il governo ombra è vivo?

Sulla questione Tav il Governo Ombra ha un’occasione importante per dimostrare, a Torino e in Piemonte, che esiste ed è vivo. Che non rincorre il Governo (quello vero) ma prova ad elaborare una proposta politica sensata su un tema strategico per il futuro di Torino, della Regione e del Paese intero.
Si potrebbe definire l’esponente del Partito Democratico della Bassa Valle Susa Carla Mattioli, primo cittadino di Avigliana, “Sindaco di lotta e di governo”. Con il rischio, tuttavia, di nobilitare una proposta politica basata invece sull’ambiguità di chi da un lato si richiama alle istituzioni e dall’altro strizza l’occhio alla minoranza rumorosa dei No Tav, peraltro non determinante all’interno della maggioranza.
Sono anche preoccupato per i tempi eccessivamente lunghi con cui il consiglio comunale di Avigliana si è espresso in merito, visto che il documento dell’Osservatorio “Fare” è stato varato in data 30 giugno.
Anche su questo credo vada fatta una riflessione all’interno del partito.
Per il Partito Democratico nazionale e locale è giunto il momento della chiarezza.
Le istituzioni, i parlamentari, gli amministratori devono far sentire forte la propria voce e intervenire in prima persona. Il dialogo è sempre utile, purchè non diventi strumento per ritardare o, peggio, fermare un’opera strategica come la Tav e quanto definito dal lavoro dell’Osservatorio guidato da Mario Virano.