La Torino che immagino: rinnovamento, opportunità, ruolo delle donne, internet e wi-fi libero, acqua pubblica

Ieri sera c’è stato il primo faccia a faccia fra i quattro candidati alle primarie torinesi organizzato da Sinistra in Rete. E’ stato un bel confronto tra tutti i candidati e sono venuti fuori interessanti spunti di discussione.
Io ho esposto alcune delle mie idee per la Torino del futuro.

Immagino una città che non deve ripiegarsi su stessa a causa della crisi, ma deve tornare ad essere la città dei giovani, del lavoro e della ricerca universitaria, garantendo opportunità e attrattività per chi ha idee innovative e creative. Penso a una città che si muova a ritmi sostenibili per le donne e che ne valorizzi il ruolo in posti di responsabilità. Per questo ho detto che la mia giunta sarà composta da molti giovani e molte donne.

Torino deve essere la città della gente, che preserva i beni comuni a partire dall’acqua pubblica. Che rimette al centro le persone e i loro bisogni.

Bisogna ripensare l’utilizzo degli spazi pubblici, favorire le pedonalizzazioni delle aree, magari anche solo nel week end come avviene in numerose capitali europee.
La Città che verrà dovrà incentivare l’utilizzo massiccio del trasporto pubblico, convincendo i cittadini ad abbandonare l’uso dell’auto anche a favore di mezzi alternativi come la bici. Per questo penso a forti investimenti nel potenziamento dei trasporti e nella creazione di piste ciclabili vere. Solo così potremo avere una città sostenibile e sana.

Uno dei miei principali impegni sarà quello di garantire la diffusione libera di internet e del wi-fi. Considero internet come un diritto di cittadinanza. Garantirò pieno accesso ai dati dell’Amministrazione da parte dei torinesi. È ora che si consolidi l’innovazione e la trasparenza nella Pubblica Amministrazione, serve uno sforzo per semplificare la burocrazia. Solo così miglioreremo i servizi e avvicineremo il Comune ai cittadini. In città bisogna moltiplicare i punti di accesso wi fi gratuito e fare formazione per abbattere il digital divide, in particolare tra le categorie a rischio esclusione. In poche parole, trasformare Torino in una città inclusiva e tecnologicamente avanzata.

Sulla Fiat ho già detto nei giorni scorsi, ma tornerò sull’argomento visto quanto dichiarato oggi da Marchionne.

Qui sotto due articoli che parlano dell’incontro di ieri.

11/01/2011 La Repubblica Pd i quattro candidati mostrano le carte

11/01/2011 La Stampa “non siamo notai, cambiano le regole delle Primarie”