Morti sul lavoro

Stamattina si sono svolti in Duomo i funerali delle vittime dell’incendio alla ThyssenKrupp. In seguito al gravissimo incidente accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì, nei giorni scorsi sono stato davanti ai cancelli dello stabilimento che molti ricordano ancora come quelle dell “ex ferriere” di corso Regina Margherita a Torino.

Ho parlato con alcuni lavoratori -alcuni li conoscevo di persona- e ho trovato un’atmosfera cupa, pesante, di dolore e preoccupazione. Mi hanno manifestato tutta una serie di problemi riguardo al futuro incerto dell’azienda e alle condizioni di scarsa sicurezza in cui sono costretti a lavorare, spesso di notte con turni massacranti.
Non è possibile morire sul posto di lavoro a trent’anni, lasciando figli piccoli. Non credo basti una giornata di lutto e uno sciopero per affrontare in maniera concreta il flagello tutto italiano delle morti bianche che spesso non fanno neanche notizia. E’ necessario fare di più a tutti i livelli.