Giorno della Memoria 27/01/2012

Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, ricorre il “Giorno della Memoria”, istituito con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano, …” al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte”.
Le iniziative di quest’anno sono nate con l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni le atrocità di una tremenda pagina di storia, che si sono consumate nel secolo scorso e che costituiscono uno dei più gravi genocidi al mondo.

Il Consiglio regionale del Piemonte, il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, la Provincia di Torino, il Comitato provinciale Resistenza, Costituzione, Democrazia della Provincia di Torino, la Città di Torino, la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe Institut, il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà in collaborazione con Giulio Einaudi Editore e con il contributo di Coop partecipano alla mostra presso il Museo Diffuso della Resistenza di Torino “Qui non ci sono bambini. Infanzia e deportazione. I disegni di Thomas Geve”. Per la prima volta in Italia saranno esposte le riproduzioni di 50 dei 79 disegni realizzati dal giovanissimo Thomas Geve subito dopo la liberazione dal Lager di Auschwitz. La mostra nasce dal volume Qui non ci sono bambini. Un’infanzia ad Auschwitz, pubblicato da Giulio Einaudi editore nel gennaio 2011.
Thomas Geve ha tredici anni quando, nel 1943, viene deportato ad Auschwitz. Solo perché ha l’aria di essere un po’ più grande della sua età, Thomas viene assegnato ai lavori forzati: nella logica folle e rovesciata del campo è una fortuna perché «i bambini al di sotto dei quindici anni vengono mandati direttamente alle camere a gas». Nonostante le quotidiane violenze, Thomas sopravvive: l’11 aprile 1945 le truppe alleate irrompono nel campo e liberano i prigionieri. Allora fa qualcosa di unico nella storia delle testimonianze dei sopravvissuti. Per conservare la memoria dell’inferno e raccontare ai genitori ciò che ha visto sceglie di fare quello che ogni bambino ha sempre fatto: inizia a disegnare. Si procura delle matite colorate, e trasforma il retro dei moduli e dei formulari delle SS nei 79 disegni che compongono questa raccolta (e solo più tardi, anni dopo, aggiungerà qualche, essenziale, parola di commento).
I disegni originali sono conservati a Gerusalemme presso il Museo Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria degli eroi e dei martiri della Shoah) e non sono trasportabili a causa della fragilità della carta.
Assisterò ad una serie di iniziative qui di seguito elencate:
Il 25 gennaio alle ore 18, al Cinema Nazionale in via Pomba 7 a Torino proiezione alla presenza di Thomas Geve e in anteprima per il nostro Paese, alla versione italiana del documentario-intervista di Wilhelm Rösing, “Thomas Geve. Nient’altro che la vita“, curata dal Goethe-Institut Turin.
Il 26 gennaio alle ore 18, inaugurazione della Mostra al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà in Corso Valdocco 4 a Torino. La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 gennaio al 13 maggio 2012. Per informazioni http://www.museodiffusotorino.it/focus_evento.aspx?id=844
Il 27 gennaio alle ore 9.30, sarò al Cimitero Monumentale di Torino, in rappresentanza del Consiglio regionale del Piemonte per la celebrazione in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, degli internati militari e di tutti i deportati nei campi nazisti, ed, alle 11, in Sala Rossa del Consiglio Comunale di Torino, per la celebrazione del Giorno della Memoria, alla presenza di Thomas Geve.