PD e accordo Fiat

Ieri sera si è svolto un incontro congiunto della segreteria regionale e della segreteria provinciale del Pd per discutere del caso Fiat e dell’accordo sindacale.
L’incontro era allargato ai candidati alle primarie per il Sindaco e ha visto la partecipazione di Stefano Fassina, giovane e molto preparato responsabile Economia e Lavoro, che ho avuto modo di conoscere negli anni passati.

Personalmente penso che sia importante salvaguardare l’investimento dell’azienda perchè serve a tutelare i posti di lavoro degli operai, l’indotto auto e buona parte dell’economia della città.
Non voglio partecipare al gioco del “se tu fossi un operaio cosa faresti?” perchè mi sembra irriguardoso verso i lavoratori. Credo tuttavia che in questo accordo ci sia un serio problema di tutela di diritti inviolabili delle persone e per questo mi aspetto un nuovo confronto su questi temi, con l’impegno innanzitutto dell’azienda.
Auspico che anche la FIOM riveda le sue posizioni e prenda parte alle future contrattazioni. La Fiat dal canto suo dovrebbe creare un clima più disteso e non isolare la sigla dei metalmeccanici Cgil.
Una cosa è certa, questa vicenda mette in discussione tutti i paradigmi di relazioni sindacali adottati finora e ci proietta di colpo (con una certa dose di violenza) nel secolo della globalizzazione. Dovremo fare tutti, forze politici e sindacati, enormi sforzi per cambiare la nostra mentalità e adeguarla ai tempi. Sarà un percorso non facile.

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